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Titolo del Report

Monitoraggio progetto VOID – Veneto Orientale Innovation District, Innovation Lab della Venezia Orientale.

Autore del Report: alunni della classe 2F della Secondaria di primo grado Michelangelo di Jesolo (VE)

Descrizione del progetto monitorato:  

“Void – Veneto Orientale Innovation District” è un progetto che ha come tema l’agenda digitale e consiste nella creazione di 17 “palestre digitali” in altrettanti comuni del Veneto Orientale, tra cui Jesolo; San Donà di Piave è la città capofila.

Le palestre digitali sono luoghi fisici, all’interno di biblioteche o centri per la terza età, in cui i cittadini, principalmente gli over 60 e i minori di 15 anni, possono conoscere e sperimentare le tecnologie digitali.

VOID si occupa anche di molte altre cose tra cui gli Open Data, informazioni che vengono messe a disposizione dei cittadini dagli enti pubblici e rappresentate grazie ad immagini (infografiche). Inoltre fornisce servizi alle aziende del territorio e realizza prototipi (https://vo-id.it/).

Abbiamo scelto di monitorare VOID perché, dopo una prima ricerca online, lo abbiamo trovato un percorso innovativo, vicino ai nostri interessi e coerente con le finalità della nostra scuola. Alcune delle palestre digitali realizzate si trovano vicino all’istituto e sono facilmente visitabili; inoltre ci piace il fatto che il progetto sia ancora in corso perché questo ci permette di viverlo insieme ai protagonisti.

Il progetto fa parte di un piano di interventi più ampio? Se sì, qual è l’obiettivo complessivo di questo piano?  

Il progetto VOID fa parte di un piano più ampio, finanziato con fondi europei, che si chiama “Innovation Lab del Veneto” e ha lo scopo di finanziare i comuni e le aggregazioni di comuni che hanno presentato progetti volti ad animare spazi di innovazione promuovendo la diffusione della cultura digitale (https://innovationlab.regione.veneto.it/). 

Oltre all’Innovation Lab di San Donà di Piave, attorno al quale si è sviluppata la rete di palestre digitali di VOID, ci sono altri 9 Innovation Lab in altrettante zone del Veneto: Treviso, Rovigo, Belluno, Bassano del Grappa, Verona, Conegliano, Vicenza, Legnago (basso veronese), Schio (alto vicentino).

Lo scopo della regione Veneto è quello di creare dei luoghi fisici che ospitano corsi di formazione per accrescere la cultura generale dei cittadini e fornire altri servizi, come ad esempio postazioni di co-working con accesso Wi-Fi.

Risultato del progetto monitorato (se il progetto è concluso, quali risultati ha avuto?): 

Il progetto ha portato alla realizzazione di 17 palestre digitali e di un Innovation Lab a San Donà di Piave. Finora presso 15 palestre sono stati attivati incontri per cittadini over 60 e minori di 15 per migliorare le loro competenze digitali. Sono state organizzate iniziative anche per aziende del territorio, i dipendenti comunali oltre a conferenze e laboratori per famiglie.

Punti di forza (cosa ti è piaciuto del progetto monitorato?): 

Ci è sembrato fin da subito un progetto estremamente utile, che è servito ad aiutare persone meno competenti nell’ambito informatico e chi voleva migliorare le proprie competenze digitali con l’aiuto di ragazzi/e più esperti (gli animatori delle palestre digitali). 

Sicuramente, a noi ragazzi della 2^F, è piaciuto molto spostarci da un comune all’altro per intervistare sindaci e persone coinvolte nel progetto VOID. Ci ha colpiti anche il confronto tra due diverse generazioni nell’uso delle tecnologie digitali, che è stato il tema principale delle nostre ricerche.

Debolezze (difficoltà riscontrate nell’attuazione/realizzazione del progetto monitorato?): 

A causa dell’emergenza sanitaria da covid-19 il progetto è partito in ritardo, per i referenti non è stato facile strutturare una rete di attività in 17 comuni diversi, a volte anche abbastanza lontani tra loro. Ci sono state  anche difficoltà nello svolgimento delle attività in presenza, sempre a causa dell’emergenza sanitaria e, per lo stesso motivo, nella formazione dei ragazzi che hanno avuto il ruolo di animatori.  

Rischi futuri per il progetto monitorato:

Uno dei rischi a cui questo progetto potrebbe andare incontro è sicuramente l’interruzione dei finanziamenti, con la conseguente incapacità di far fronte alle spese che il progetto stesso richiede per il suo mantenimento.

Non avere finanziamenti comporterebbe un blocco delle attività e tutto ciò che fino ad ora era stato realizzato e raggiunto rimarrebbe in stand by, con il rischio che i luoghi dove sono state allestite le Palestre Digitali rimangano “abbandonati”.

Soluzioni ed idee da proporre per il progetto monitorato

Sicuramente sarebbe utile trovare ulteriori finanziamenti per proseguire il lavoro intrapreso fino a qui, anche grazie all’impegno delle Amministrazioni Comunali e della Regione Veneto. Come suggerito dai soggetti intervistati, la rete delle palestre digitali potrebbe essere potenziata ampliando il numero degli animatori coinvolti nel progetto.

Chi è stato intervistato? Che ruolo ha la persona nel progetto? (es. gestore, funzionario comunale, cittadino informato…): Riportare i ruoli di tutte le persone intervistate 

Interviste in presenza:

  • Valerio Zoggia: sindaco di Jesolo
  • Andrea Cereser: sindaco di San Donà di Piave
  • Roberto Rugolotto: vicesindaco di Jesolo
  • Alberto Maschio: presidente Associazione Albergatori di Jesolo
  • Sebastiano Mestre: project manager VOID
  • Alvise Giacomazzi: team progetto VOID
  • Vanessa Moro, Aurora Pasian, Alexandra Dumitrache, Yuliia Halka: animatrici juniores progetto VOID

Raccolta dati tramite compilazione di questionario:

  • Utenti delle palestre digitali;
  • Cittadini di Jesolo.

Principali due domande poste agli intervistati

Al Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia: se il progetto potesse essere riproposto anche l’anno prossimo, cosa vorrebbe migliorare o potenziare?

Al Sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser: ci sono altre categorie di cittadini che dovrebbero essere coinvolte in futuro in progetti di questo tipo per migliorare le proprie competenze digitali?

Principali due risposte degli intervistati

Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia: come ho già anticipato prima l’ideale sarebbe potenziare il progetto, (posizionando le palestre digitali) non solo al Centro Pertini, ma anche in altri luoghi della Città. Attualmente nell’aula che abbiamo a disposizione ci sono quattro postazioni PC con un solo operatore (animatore juniores), quindi bisognerebbe aumentare le postazioni, ma anche aggiungere qualche operatore in più, per affiancare con pazienza le persone che frequentano il Centro e guidarle all’uso dei dispositivi presenti nell’aula.

Sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser: certo che sì, oggi si parla di analfabeti digitali, e sono molti, che ancora non sanno usare questi strumenti e tutte le loro potenzialità e quindi, se vogliamo includere anche queste persone nella comunità digitale dobbiamo continuare questa attività e quest’opera.

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